Nel periodo della pandemia le case hanno avuto un ruolo essenziale nelle vite di tutti noi, segregati e limitati negli spostamenti all'aperto. Questo si riflette nella narrativa dove molto spesso a dominare la fantasia degli autori è proprio questo punto di vista inusuale: amori nati sui balconi, storie finite con un sms, relazioni sempre più complicate relegate in pochi metri quadri. Andrea Bajani cavalca questa realtà e arriva a capovolgere ogni caposaldo letterario : protagonista del suo libro sono le case con i loro arredi, i loro odori, i loro soprammobili , raffigurate con la loro planimetria catastale, ognuna a delineare la vita di "Io", il loro abitante. È un azzardo che lo premia con la partecipazione al Premio Strega 2021.
Trama
Attraverso le case che l'uomo chiamato " Io" va ad abitare si dispiegano gli ultimi 50 anni della nostra Repubblica, dal 1975 al 2021. Non c'è un ordine cronologico a dare il senso storico, ma ci sono le palazzine, le architetture, gli elementi che raffigurano la loro contemporaneità e allo stesso tempo i colori, gli odori, i rumori dentro le case che trasmettono le emozioni ed i sentimenti dei suoi abitanti senza nome (si chiamano Mamma, Nonno, Padre ecc).
Stelle 🌟🌟
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