TRAMA
Il Regno Borbonico vive gli ultimi tumultuosi anni, l'aristocrazia si compiace dei suoi titoli nobiliari ma dipende sempre più dalla ricca borghese nascente, i lavori usuranti stanno per essere sostituiti dalle macchine a vapore, la geografia si accorcia con le grandi rotte commerciali ed infine l'Unità d'Italia voluta da Garibaldi: sono gli anni della Belle Époque, in cui si muovono i nostri protagonisti.
I fratelli Florio lasciano Bagnara Calabra per aprire la loro bottega di spezie a Palermo. Con coraggio, astuzia e tanta determinazione riescono a penetrare il tessuto di una società ferma e immobile nel tempo fino a costruire un Impero economico (industria navale, chimica, del vino, del tonno, del turismo) .
Indimenticabili questi uomini, ma altrettanto importanti le figure femminili che li affiancano : Giuseppina, la cui ricchezza non soffoca i suoi rimpianti; Giulia colta e arguta che non si lascia mettere da parte in una società prettamente maschilista.
Perché va messo sullo scaffale
È un romanzo storico pubblicato nel 2019 e divenuto subito best seller, in vetta alle classifiche ancora oggi, un anno dopo. Ambientato a Palermo, la famiglia Florio si intreccia con la storia della Sicilia, dai moti del 1818 fino allo sbarco di Garibaldi. I caratteri forti e decisi dei Florio determinano l'avanzata sociale della famiglia e insieme a loro scopriamo le viuzze di Palermo, gli odori, i grandi palazzi baronali, le tonnare, il mare e la campagna, ma anche la raffinatezza dettata dai tempi: porcellane di Capodimonte, tovaglie di lino e pizzo delle Fiandre, mobili di ebano cinesi, cristalli di Murano... Tutto si sposa magistralmente con la storia del XIX secolo. I personaggi così ben delineati mi hanno fatto volare intorno al loro mondo a tratti di assoluta euforia a tratti di sofferenza. C'è molto amore, per alcuni sublime per altri carnale, ma la passione è il motore di tutto il romanzo: c'è passione per la famiglia, per la Sicilia, per l'arte, per la scienza e per le grandi rivoluzioni che stavano maturando.
Aspettando la seconda parte che sta in lavorazione e l'adattamento cinematografico che sicuramente ci sarà mi sono andata a guardare tutto ciò che sta in rete su questa grande famiglia Florio e con emozione ho trovato la villa dei Quattro Pizzi all'Arenella, le loro bellissime foto e lo stemma tanto voluto dal capostipite... tutto come descritto!
Lo metto sullo scaffale, vicino alle Grandi Storie.
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