Un vero terremoto letterario e sociale. Ambientato a Parigi subito dopo la Belle Époque (primi decenni del XX sec)fu accusato di pornografia, promulgatore di violenza e disincanto, dissacrante ed osceno. In America fu proibito per trenta anni e censurato in molti altri paesi nel mondo; in Italia fu distribuito clandestinamente da Feltrinelli non prima degli anni 60. Eppure piacque. Piacque al punto che oggi è considerato un vero classico.
Miller descrive la sua vita parigina senza filtri, senza omissioni di alcuna sorta e ne trae un racconto di personaggi, incontri, piaceri e bellezza che, muovendosi tra i caffè eleganti ed i vicoli più squallidi di Parigi, diventerà il simbolo della società a cavallo fra le due guerre : una società crudele e spietata .
Perché va messo sullo scaffale
Lo metto sullo scaffale perché fa parte della collana dei classici, quei classici che spalancano le porte a realta' miseramente umane e per quanto tali estremamente meritevoli.
TRAMA
Più che romanzo autobiografico si tratta di un insieme di incontri e luoghi che lo scrittore compie nell'ambiente parigino : i suoi amici connazionali, letterati, artisti, esiliati, poveri , ladri, sgualdrine ... In una Parigi fantastica nelle sue strade centrali ma anche oscura e violenta nei suoi quartieri circostanti.
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