Il giardino dei Finzi Contini di Giorgio Bassani

Questo romanzo ci catapulta negli anni Trenta, tra giovani che si divertono, giocano, studiano, discutono dei loro ideali e qualcuno si innamora pure. La magia di questo splendido romanzo è tutta qui : l'autore ci fa vivere insieme ai protagonisti il loro presente, pieno di vita, di gioie e di aspirazioni, nell'incoscienza più totale  di ciò che la storia  tragicamente stava preservando a tutti loro. 
Il narratore racconta  con una sottile vena nostalgica i suoi ricordi di gioventù, proiettandoci nella Ferrara anni Trenta prima dell'Olocausto. Pur leggendo tra le righe la piega tragica che stavano prendendo gli eventi, il lettore si compiace insieme ai giovani protagonisti di avere un luogo privato, il giardino della casa Finzi Contini, lontano dal fenomeno delle  leggi razziali e le nefandezze che ne seguirono. 
 Bassani caratterizza i personaggi con ispirazione, descrive i luoghi con sobrietà, fa muovere la sua micro-storia  dentro la storia: unica responsabile di un finale mai scritto. Un viaggio a ritroso nel tempo,  un capolavoro della letteratura del Novecento. 
Trama 
I Finzi Contini fanno parte dell'alta borghesia ebraica di Ferrara ; la loro villa è inaccessibile ai più, i loro figli Micol e Alberto vivono isolati dai loro coetanei almeno fino a quando vengono promulgate le leggi razziali per cui aprono il loro meraviglioso giardino con campo da tennis al nostro io-narrante e pochi altri. Disputano partite, si divertono mentre fuori il mondo si prepara alla tragedia. Il nostro protagonista si innamorerà della bella Micol ma non sarà ricambiato. 

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