Frank McCourt, un ignoto professore americano ultrasessantenne nel 1996 decide di scrivere la sua biografia : Le ceneri di Angela raccontano la sua infanzia in Irlanda tra stenti e povertà ed è subito un gran successo (nel '97 vince il Pulitzer) .
Il ritratto che fa di quell'Irlanda degli anni '30-'40 e dei quartieri poveri di Limerick ci commuove e ci fa inorridire, ma ci consola pure.
Ciò che rende speciale questo racconto di fame e miseria e' il punto di vista scelto dall'autore : è lui stesso, bambino, a narrarci le vicende e ciò smorza le scene drammatiche che vengono descritte perché l'autore bambino non ha una vera consapevolezza dell'orrore che lo circonda. Attraverso i suoi occhi vediamo scene orripilanti ma con l'ingenuità della sua fanciullezza tutto diventa accettabile e a volte persino allegro. La sopravvivenza in questo libro è l'unica missione, e Frank senza pensare ad un futuro troppo lontano vive i suoi giorni con pacata rassegnazione.
Lo consiglio a chi vuole conoscere la dura realtà di un passato non troppo lontano, perché ci fa apprezzare di più la vita di oggi.
😃🖐 Lo avete letto? Vi commuovono i racconti del periodo nazi-fascista?
Un pò di trama
Frank MacCourt è un bambino trapiantato dall'America a Limerick in Irlanda,insieme ai genitori e ad altri 3 fratelli , tra gli anni 30-40 , fra malattie e stenti. Il padre alcolizzato non li sfama mentre la mamma tenta ogni strada per la sopravvivenza. Non li aiuta né la gente né la Chiesa , ci sono forti pregiudizi con gli Irlandesi del Nord, vecchi rancori con l'Inghilterra, preti padroni di pensieri e parole.
Frank cresce nonostante tutto e tutti per lasciare ai posteri la sua autobiografia.
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