😣Il mio primo libro di Donato Carrisi non mi ha convinta...
Certo è che sa usare le parole in maniera magistrale e che le pagine si divorano per arrivare alla fine... ma poi la fine non c'è 🙄
Come in un gioco di matrioske cerchiamo il colpevole in un personaggio che poi invece scopriamo essere messo in gioco da altri personaggi rievocati dal passato più prossimo, mossi da eventi risalenti al passato più remoto, attraverso l'ipnosi .
Da questo momento il lettore non può far altro che leggere ed applaudire l'escalation del protagonista che sarà l'unico a sapersi districare in una trama di verità e bugie, realtà è finzione, presente e passato. Naturalmente il nostro eroe ha dei colpi di fortuna incredibili, si verificano coincidenze incredibili e, non per ultimo, è il più incredibile ipnotista di Firenze, lo definirei quasi un Rasputin moderno 😵
Trama
Viene ritrovato un bambino di 12 anni in un bosco. Sembra in stato di shock, non parla, non sbatte le palpebre ma è ben nutrito e pulito. La cronaca di Firenze ricorda la sua misteriosa scomparsa qualche mese prima insieme alla mamma. Viene incriminato per aver ucciso la mamma anche senza ritrovare il corpo.
Pietro Gerber, il miglior ipnotista di Firenze, ha un presentimento e non crede alla sua colpevolezza così si impegnerà a cercare la verità.
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