Scritto nel 1951 da J. D. Salinger, questo romanzo di formazione è entrato tra i classici della letteratura americana. Eppure ha una copertina bianca e anonima che non anticipa niente se non il titolo "The Catcher in the Rye", l'io narrante non concede nulla di se' se non le vicende successegli in un preciso fine settimana della sua giovane vita (il giovane Holden ha 16 anni), lo stile è semplice come può essere il linguaggio di un adolescente . La trama si basa su una serie di eventi che solo agli occhi di un ragazzo potrebbero diventare esistenziali. Eppure è un classico della letteratura.
Chiaramente ciò che bisogna leggere in questo libro è scritto tra le righe : il difficile passaggio tra l'adolescenza e l'età adulta . Il giovane Holden non vuole crescere, non vuole confrontarsi con un mondo adulto troppo spesso ipocrita e non vuole accettare regole troppo rigide che questo passaggio richiede. E' arrabbiato, deluso, incompreso.
Chiaramente un lettore attento sa che la sua rabbia nasconde la paura e l'incertezza di questo delicatissimo periodo.
Sullo sfondo il panorama americano che rappresenterà la beat generation : droga, alcool, sesso.
Adatto a tutte le età ma consigliatissimo per i giovani adolescenti.
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