La sposa normanna di Carla Maria Russo

Quale miglior location per leggere questo meraviglioso romanzo storico? Semplice! Il mio paesello tra Umbria e Marche a cui faccio sempre ritorno nei periodi estivi... Eh si perché "La sposa normanna", regina di Sicilia, ossia la bella e perspicace Costanza d' Altavilla, per ubbidire a suo marito, Enrico VI di Svevia, è costretta a compiere un viaggio dalla Germania fino a Spoleto al suo ottavo mese di gravidanza. L'inverno gelido e le sue precarie condizioni di salute la costringono a fermarsi a Jesi, dove farà montare una grande tenda sulla piazza e partorirà davanti a tutto il villaggio. Quel bimbo robusto, biondo con gli occhi celesti, nato prematuramente nelle Marche il 26 dicembre 1194, si chiamerà Federico II di Svevia e passerà alla storia come Stupor Mundi  grazie alla sua curiosità intellettuale . 

Questo bellissimo libro di Carla Maria Russo, scritto nel 2004 edizioni Piemme , unisce sapientemente le cronache del tempo, le leggende ed i fatti storici di un tempo in cui il Regno di Sicilia era un crocevia di razze e religioni, di arti e di mestieri . Costanza d'Altavilla, unica erede al trono normanno, dovrà destreggiarsi tra le angherie del marito, imperatore di Svevia, i giochi di potere  di un Papato schiacciato dall'Impero, e fra tradimenti e spergiuri preservare l'unico figlio erede al trono di un Regno vastissimo :  il Sacro Romano Impero  ed il Regno di Sicilia.
Ameremo la regina normanna Costanza d'Altavilla come donna, moglie e soprattutto come mamma ; ameremo il  piccolo Federico come un marmocchio curioso e perspicace che preferisce i vicoli di Palermo al palazzo Regio. Senza questa storia non ci sarebbe stato il grande imperatore Federico II di Svevia protettore delle arti, della cultura e della bella Italia. 

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