Eh no! Gramellini ai tempi della pandemia non mi ha convinta. Stavolta Gramellini ci ha provato ma non è riuscito a commuovermi come in "Fai bei sogni". Anche qui c'è un bambino. Mattia non ha un buon rapporto con il padre ed il padre non ha mai cercato di cambiare le cose fino a questo momento. Poi d'un tratto sembra ricordarsi e vuole trasformarsi in un supereroe e Mr simpatia. Gli altri personaggi sono tutti stereotipati e melensi; il punto di vista adottato, quello del bambino di 9 anni, non scaturisce nessuna empatia, pertanto il libro rimane estremamente noioso.
TRAMA
Anno 2020. C'è la pandemia, il lockdown, la didattica a distanza, la fila ai supermercati, i ristoranti chiusi, le canzoni sui balconi. Mattia ha 9 anni ed un padre quasi divorziato che rientra a casa per riconquistare il rapporto con lui...si rende simpatico, brillante, affettuoso... eppure Mattia fatica a chiamarlo papà.
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