Vardo dopo la tempesta di Kiran Millwood Hargrave

1617, una terribile tempesta  a Vardo,  piccolo villaggio della costa nord orientale della Norvegia, ingoia tutte le barche uscite per la pesca ; 40 uomini lasceranno altrettante vedove, mamme, sorelle. Le donne di Vardo però imparano a sopravvivere : coltivano i campi, conciamo le pelli, vanno a pesca. Questa loro autonomia insospettisce il sovrintendente, lo scozzese Cornet, mandato dal re che vede in loro il maligno e neile tradizioni lapponi riti satanici.  Invece per la giovane moglie di lui, la norvegese Ursa, queste donne sono esemplari ... 

RECENSIONE 

È un romanzo storico, di un periodo oscuro della storia occidentale, quando si faceva la caccia alle streghe, quando si accusavano le usanze degli altri di barbarie ; purtroppo si basa su una storia vera e si legge con passione dalla prima all'ultima pagina e alla fine si stenta a credere che sia successo davvero. Vardo è un paesino sperduto del nord con un clima proibitivo : gelo, vento, neve. Per noi le donne rimaste sole e che imparano la sopravvivenza sono eroine da stimare e da amare ,  le usanze delle popolazioni locali, i lapponi, sarebbero da preservare , invece le ambizioni di un funzionario regio ed il fallimento di un re che altrimenti non sarebbe mai passato alla storia trasformano tutto in un gigantesco palcoscenico di crudeltà ed orrore :  le esecuzioni dei Sami (i Lapponi), la caccia alle streghe, le orribili torture, i roghi. 

Rimane dell"amaro in bocca, il libro finisce ma i suoi personaggi rimangono nel nostro cuore come questo terribile periodo storico pieno di superstizione ed atrocità in nome di un Dio che non accettava le diversità. 

Perché lo metto sullo scaffale 

Lo metto sullo scaffale perché testimonia un'altra guerra, con uccisioni disumane e migliaia di morti, senza confini né razze, forse la prima "guerra globale" della storia : la caccia alle streghe del XVII secolo. 
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